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    HomeIMPRESEAGEVOLAZIONIIncentivi 2025: novità sui bandi avviati

    Incentivi 2025: novità sui bandi avviati

    Le imprese italiane entrano in ottobre con appuntamenti decisivi e con una parola chiave: incentivi. Le agevolazioni per Pmi e startup aprono finestre di finanziamento cruciali, dal sostegno ai brevetti alle misure per la transizione energetica, fino ai programmi per innovazione e internazionalizzazione.

    Alcune scadenze sono già fissate, con bandi aperti e sportelli pronti a ricevere le domande. Dal Mimit a Invitalia, fino alla collaborazione con Bpifrance, sul tavolo ci sono centinaia di milioni di euro per accelerare la crescita. Il momento di agire è adesso.

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    Dalle tecnologie ai mercati esteri, cosa cambia con i nuovi bandi per innovazione e sviluppo

    💡Bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ 2025

    Sono state fissate le date di presentazione delle domande per l’accesso a Bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ 2025. Il Mimit, ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha reso pienamente operativa la nuova misura.

    Con la pubblicazione dei bandi, le micro, piccole e medie imprese hanno l’opportunità di accedere a nuove agevolazioni. Queste sono pensate per valorizzare i titoli di proprietà industriale e rafforzare la competitività sul mercato attraverso innovazione e tutela delle proprie idee. Si assicura, così, continuità agli strumenti già conosciuti dalle aziende (per maggiori info, clicca qui).

    Importi e finanziamenti previsti

    Le Pmi potranno contare su una dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro. Di questi, 20 milioni sono per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+, 2 milioni per Marchi+.

    Quando partecipare

    Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal:

    • 20 novembre 2025 per Brevetti+
    • 4 dicembre 2025 per Marchi+
    • 18 dicembre 2025 per Disegni+

    Brevetti+, incentivi per innovazione e competitività

    La misura Brevetti+ mira a sostenere le micro, piccole e medie imprese nella definizione di una solida strategia brevettuale. È destinata all’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica dei brevetti, con ricadute dirette su redditività, produttività e sviluppo commerciale. La gestione è affidata a Invitalia.

    Disegni+, sostegno alla creatività delle Pmi

    Con Disegni+, il ministero punta a valorizzare il patrimonio creativo delle Pmi, incentivando la registrazione e lo sfruttamento economico di disegni e modelli. Le agevolazioni vogliono favorire lo sviluppo di progetti capaci di unire estetica, innovazione e mercato. La misura sarà gestita da Unioncamere per conto del ministero.

    Marchi+, tutela dei brand sui mercati esteri

    La misura Marchi+ è rivolta alle imprese di micro, piccola e media dimensione che desiderano proteggere i propri marchi sui mercati internazionali. Sarà gestita da Unioncamere. Le agevolazioni sono sotto forma di contributo in conto capitale e si articolano in due linee:

    • Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso Euipo (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici esterni
    • Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso Ompi (Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici esterni.

    💡 Fondo per il sostegno alla transizione industriale – Pnrr 2025

    Spingere le imprese verso modelli produttivi sostenibili è l’obiettivo della nuova agevolazione, prevista in forma di contributo a fondo perduto entro i limiti fissati dal decreto direttoriale. Finanzia programmi di investimento che riducono l’impatto ambientale e accompagna il sistema produttivo italiano nel percorso di adeguamento alle politiche europee di contrasto ai cambiamenti climatici.

    La misura si inserisce nel pacchetto di incentivi del 2025 destinati a favorire la transizione ecologica e l’efficienza energetica, sostenendo aziende che scelgono di innovare in linea con gli standard dell’Unione europea.

    A chi si rivolge

    Il Fondo è accessibile a tutte le imprese operative sul territorio nazionale. Questi i settori: Agroalimentare, Moda e Tessile, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta, Chimica e Farmaceutica.

    Importi e finanziamenti previsti

    I programmi di investimento devono prevedere spese complessive ammissibili tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro e devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, quindi rivolti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi per aumento della capacità produttiva, eccetto quelli per esigenze tecniche, se non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente.

    Modalità e termini per la presentazione della domanda

    Le imprese potranno presentare domanda esclusivamente online, dal 17 settembre 2025 al 10 dicembre 2025, tramite la piattaforma informatica sul sito di Invitalia (decreto del 18 luglio scorso). Tuttavia, per ulteriori info, questo il link diretto al sito del Mimit.

    💡Avviso Step: digitale e tecnologie pulite

    Parte da Bruxelles la nuova opportunità che coinvolge anche la Regione Puglia, grazie all’adesione alla Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa, appunto Step (Regolamento (UE) 2024/795. L’iniziativa punta a rafforzare la competitività e l’autonomia strategica dell’Unione europea attraverso investimenti nelle tecnologie considerate “critiche”.

    Tecnologie critiche, di cosa parliamo

    Si tratta di ambiti che generano innovazione con elevato potenziale di crescita e che aiutano l’Unione europea a ridurre o prevenire dipendenze strategiche da altri Paesi. In particolare, le aree coinvolte sono:
    – tecnologie digitali e tecnologie “deep tech”, capaci di offrire soluzioni trasformative
    – biotecnologie
    – tecnologie clean tech, pulite ed efficienti nell’uso delle risorse

    A chi si rivolge

    • Imprese di grandi dimensioni
    • Pmi e micro imprese
    • Startup tecnologiche e imprese innovative

    Settori: Agricoltura/silvicoltura/pesca, Agroalimentare, Alberghiero, Altri servizi, Artigianato, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Commercio, Cultura, Edilizia, Elettronica, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, ICT, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Ristorazione, Salute, Servizi di trasporto, Turismo.

    Importi e finanziamenti previsti

    • Spesa ammessa (min-max): fino a 124 milioni di euro
    • Agevolazione concedibile (min-max): fino a 47 milioni 400mila euro
    • Tipologia soggetto: impresa, impresa – SU/PMI innovativa
    • Dimensione: media impresa, grande impresa, piccola impresa

    Cosa finanzia

    È un contributo a fondo perduto, tra il 25% e l’’80%, a seconda della tipologia di investimento, della dimensione delle aziende e delle premialità attribuite. Ecco cosa finanzia:

    • investimenti produttivi connessi a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
    • investimenti produttivi da realizzarsi a seguito di attività di R&S già svolta e certificabile
    • investimenti produttivi con attività di R&S finalizzata a miglioramenti allo stato dell’arte dell’investimento industriale cui sono connessi e investimenti produttivi in linea con le finalità strategiche del Regolamento Step

    In più a tali interventi possono essere associati programmi di formazione per consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, servizi ausiliari e consulenze, se parte integrante del costo di investimento di un programma Step.

    Quando partecipare

    Domande aperte dal 5 agosto 2025, con avviso pubblicato sul Burp n. 61 del 31 luglio 2025 (avviso pubblico), con chiusura prevista il 31 dicembre 2029 (ulteriori info al presente link).

    💡Smart&Start Italia: bando congiunto Bpifrance e Invitalia

    Dal 15 settembre 2025 è partito il primo bando congiunto tra Bpifrance, la banca pubblica francese di investimento, e Invitalia per sostenere progetti innovativi di imprese italiane e francesi. L’iniziativa, annunciata a luglio durante il forum franco-italiano al ministero dell’Economia, arricchisce il pacchetto di incentivi per aziende che puntano su crescita e innovazione.

    Prende il nome di Smart&Start Italia. Come anticipato è un progetto congiunto con un’impresa francese per richiedere i finanziamenti di entrambe le organizzazioni. La valutazione delle proposte seguirà un iter semplificato, in base ai rispettivi criteri di ammissibilità dei due enti.

    Per le startup innovative che accedono all’accordo è previsto, oltre al finanziamento a tasso zero, anche un contributo a fondo perduto. L’agevolazione è così articolata:

    • 40% del finanziamento agevolato per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
    • 30% del finanziamento agevolato per le startup nelle altre regioni

    A chi si rivolge

    • startup innovative di piccola dimensione (costituite da non più di 60 mesi, iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese) 
    • team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa” 
    • imprese straniere che si impegnano a istituire una sede in Italia

    Nell’articolo 25 del decreto legislativo 179/2012 sono indicati i requisiti di “startup innovativa” (info a questo link). 

    Agevolazioni

    Il finanziamento è a tasso zero dell’80% delle spese ammissibili, ma la quota può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni. Vale anche se, in essa, è presente un dottore di ricerca impegnato all’estero. Le startup con sede nel Centro-Sud Italia beneficiano di un contributo a fondo perduto del 30%.

    Modalità e termini per la presentazione della domanda

    Le startup innovative italiane possono partecipare al bando, a sportello, dal 15 settembre 2025, tramite l’area riservata, allegando i documenti scaricabili nella sezione dedicata. Non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate entro 60 giorni dalla presentazione, in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi. 

    Il processo di selezione comprende una verifica formale e una valutazione di merito, che include anche un colloquio con gli esperti di Invitalia. L’intera procedura si conclude entro 60 giorni, salvo necessità di integrazioni documentali richieste durante l’istruttoria (clicca qui per saperne di più).


    Il 2025, occasione da non perdere per le imprese

    Dalla tutela della proprietà industriale agli investimenti per la transizione ecologica, fino ai programmi di cooperazione con la Francia, gli incentivi si confermano leve decisive per l’innovazione del sistema produttivo. Quindi, presentare la domanda nei tempi giusti può rivelarsi determinante.

    In questo scenario Pmitalia Lecce, associazione datoriale, insieme a Pmi Servizi & Formazione, ente di formazione accreditato, affianca le imprese con consulenza e strumenti mirati per orientarsi tra le misure disponibili. Insomma, oggi più che mai, saper scegliere e pianificare diventa la chiave per trasformare le agevolazioni in crescita reale. Dunque, non resta che agire!

    ✍️ La voce delle Pmi

    blog di Pmi servizi & formazione

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