martedì, Giugno 3, 2025
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    HomeIMPRESECERTIFICAZIONICertificazione di qualità: cosa sapere per le imprese

    Certificazione di qualità: cosa sapere per le imprese

    Non basta essere competitivi ed “eccellenti”. Nella gestione degli affari moderni, per aprire le porte a finanziamenti e gare d’appalto nei contratti tra privati, le imprese hanno bisogno di essere certificate. Serve una certificazione di qualità e non solo per una questione di requisiti burocratici. Dimostrare di avere implementato un sistema di gestione per la qualità è una priorità, a tutela del cliente e anche negli appalti pubblici.

    Oggi Stefano Scarpa, direttore di Mscert – Organismo di certificazione, parla della UNI EN ISO 9001. L’intento è fornire le informazioni essenziali a chi, imprenditore, vuole saperne di più. Puntare a standard di qualità elevati per la propria azienda è essenziale per relazionarsi con i clienti, pubblici o privati che siano.

    Certificazione di qualità, perché è essenziale: Pa, appalti pubblici, committenti privati

    «La certificazione di qualità svolge un ruolo fondamentale per le Pa e le stazioni appaltanti (committenti, ndr). Rappresenta una valida e credibile forma di assicurazione della capacità del soggetto certificato di erogare i servizi ed effettuare i lavori o prestazioni con una garanzia di qualità».

    La UNI EN ISO 9001 è il riferimento per la qualità?

    «Sì, costituisce un elemento necessario di qualifica dei vari soggetti e delle varie aziende verso le Pubbliche amministrazioni. È indispensabile per poter operare nello specifico dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture come previsto dal codice degli appalti. Il riferimento è il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. La certificazione di qualità riveste inoltre un ruolo importantissimo e di garanzia verso i clienti privati che scelgono di qualificare il fornitore con maggiore sicurezza, grazie appunto alla UNI EN ISO 9001».

    La certificazione richiede sistemi di gestione sostanziali e Organismi competenti

    «Senza dubbio da queste condizioni non si può prescindere. A tal fine rivestono importanza determinante la competenza e la professionalità degli Organismi di certificazione, che operano sotto il controllo di un ente di accreditamento competente e riconosciuto ai sensi del regolamento CE 765/2008. In Italia l’ente nazionale è Accredia. Va specificato che ogni Stato, nel rispetto del citato regolamento, ne ha uno proprio».

    Appalti da parte delle Pa committenti e settori merceologici di pertinenza

    «I settori merceologici in cui rientrano le opere, i prodotti e i servizi acquisiti dalle Pubbliche amministrazioni – quali Comuni, Province, Regioni, enti locali – in veste di committenti sono numerosi e sono distinti con i codici EA dallo 01 al 39. Per capirci, a titolo di esempio, si cita il settore EA 28 “Costruzioni”, che ricomprende, in termini peraltro assai semplificati, le opere pubbliche, per le quali le Pa operano prevalentemente in veste di committenti».

    Perché Organismi di certificazione ed enti di accreditamento sono decisivi

    «Il sistema di accreditamento ripone considerevole impegno nella tutela del valore e della credibilità delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità, nonché di altre forme di certificazione rientranti nei settori elencati, in cui le Pa figurano quali appaltatori anche nei processi di gara come pure nella qualifica dei fornitori in tutti i contratti privati. Gli Organismi di certificazione operano sotto il controllo di enti di accreditamento riconosciuti, qual è  appunto Accredia, per garantire la competenza e la professionalità del processo di certificazione. Gli enti di accreditamento hanno un ruolo cruciale nel tutelare il valore e la credibilità delle certificazioni di qualità».

    Senza un sistema di accreditamento che assicuri la qualità delle certificazioni non c’è tutela del valore e della credibilità

    «Il mercato richiede obbligatoriamente, come previsto oltretutto dal codice degli appalti, l’utilizzo di certificazioni accreditate nell’ambito dei procedimenti amministrativi di aggiudicazione. In più le certificazioni accreditate sono richieste per la concessione di finanziamenti e sgravi, con il fine anche di prevedere lo sviluppo della qualità nelle imprese».

    arità di genere: la nuova frontiera per imprese virtuose

    «È la novità più recente. In concreto la certificazione accreditata è altresì rivolta verso la parità di Genere ai sensi della UNI PDR 125, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), quest’ultimo a favore della parità e inclusività di genere nel mondo del lavoro».

    ✍️ La voce delle Pmi

    blog di Pmi servizi & formazione

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