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    Turismo in Puglia, tra primati e tendenze

    Il turismo in Puglia vola nel 2025 e conquista nuovi primati. Nei primi otto mesi dell’anno la regione cresce a doppia cifra e attira sempre più viaggiatori stranieri. La destinazione si conferma tra le mete di punta del Mediterraneo. Francia, Germania, Stati Uniti e Polonia sono i principali mercati.

    Il quadro è positivo in tutte le province. Bari e Taranto guidano gli arrivi, mentre Barletta-Andria-Trani le presenze. Vieste e Gallipoli restano tra le mete preferite per le vacanze lunghe. Il capoluogo regionale, invece, si consolida come hub strategico, capace di intercettare flussi culturali, d’affari e di connettività aerea e marittima.

    Infine, Alberobello e Lecce registrano incrementi decisi, segnalando un rafforzamento del turismo legato all’entroterra e al patrimonio Unesco, oltre la tradizionale offerta di mare.

    Insomma, dati di rilievo, che non sono soltanto un motivo di orgoglio. Rappresentano uno strumento prezioso per gli operatori che programmano l’offerta, per gli investitori interessati a nuovi mercati e per le istituzioni impegnate nella pianificazione di servizi e infrastrutture.

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    Arrivi dall’estero, dati record e sostenibilità: come possono usarli imprese e territori

    Puglia in crescita: i dati ufficiali

    Secondo l’Osservatorio turistico della Regione Puglia, in collaborazione con Questlab, gli arrivi aumentano dell’11,8% e le presenze del 10,1% sul 2024, in cifre rispettivamente 4,8 milioni e 17,5 milioni. A trainare sono gli stranieri (+23,8% negli arrivi e +22,4% nei pernottamenti). Numeri che confermano la Puglia come destinazione matura e attrattiva, presentati oggi al TTG di Rimini.

    “Sono risultati che non arrivano per caso – ha detto Gianfranco Lopane, assessore al Turismo Regione Puglia -, ma frutto di una visione chiara e di politiche che ha puntato su ampliamento della stagione turistica, internazionalizzazione, qualificazione dell’offerta, valorizzazione e comunicazione della Puglia”.

    Perché i dati sono strategici per le imprese

    I flussi turistici orientano le scelte degli operatori. Dalle politiche di prezzo alle strategie di comunicazione. Alberghi, ristoranti e servizi esperienziali possono usarli per modulare l’offerta e destagionalizzare i pacchetti.

    Opportunità per investitori e territori

    “Con le DMO stiamo rafforzando il modello di governance territoriale e di collaborazione pubblico-privato, per un sistema turistico ancora più competitivo, organizzato e sostenibile”, ha continuato l’assessore. Il turismo vale quasi il 15% del Pil regionale e coinvolge oltre 120mila occupati: “Un motore di sviluppo che, con impegno e visione, abbiamo reso più stabile e diffuso tutto l’anno”. La Puglia è ormai una destinazione riconosciuta ovunque nel mondo per bellezza, forza dell’accoglienza e qualità della vita.

    Economia turistica Puglia: un decennio di crescita

    Il 2025 consolida la Puglia, ma i dati Istat degli ultimi nove anni raccontano una trasformazione più profonda dell’offerta turistica pugliese e di come il turismo nazionale ed internazionale si sia orientato verso nuove destinazioni autentiche. 

    “Dal 2015 al 2024 – ha detto Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione e, in precedenza, responsabile del Piano Strategico Puglia 3x6x5 – la Puglia è stata la seconda regione, dopo il Lazio, per incremento delle presenze. Gli arrivi internazionali sono triplicati (2,3 milioni nel 2024) e le presenze hanno raggiunto quota 7 milioni. L’incremento degli arrivi dall’estero è stato del +228% e le presenze sono arrivate al +163% dal 2015”. In aumento pure il turismo nazionale. 

    Prezzi e domanda in equilibrio

    L’indagine dell’Osservatorio turistico è stata ampliata con nuovi indicatori legati ai prezzi, monitorati da Data Appeal attraverso le principali agenzie di viaggio online (OTA). Dallo studio emerge che la Puglia presenta tariffe in linea con la media nazionale.

    Lo ha spiegato Mara Maggiore dell’Osservatorio turistico. “Nel confronto con le altre regioni italiane sui prezzi medi estivi 2025, la Puglia, con 137 per camera a notte – ha detto -, si classifica in una posizione media e in linea con i valori nazionali ex aequo con l’Emilia-Romagna, però con prezzi in aumento rispetto agli anni 2019 e 2024”. Dunque, se l’offerta resta equilibrata, la domanda risponde con convinzione.

    La sostenibilità come sfida per il turismo in Puglia

    l boom turistico porta ricchezza e nuove sfide. Nelle località balneari i rifiuti e i consumi d’acqua raddoppiano, mettendo sotto pressione i servizi e le infrastrutture. Per questo l’Osservatorio invita a puntare su un turismo più sostenibile e distribuito tutto l’anno, capace di proteggere l’ambiente senza rinunciare alla qualità dell’esperienza.

    E i visitatori sembrano apprezzare: nel 2025 il Sentiment Index supera quota 86 su 100, con Brindisi e Lecce ai vertici per gradimento. Enogastronomia, accoglienza e autenticità restano i tratti distintivi che rendono il brand Puglia amato nel mondo, in crescita sul 2024.

    ✍️ La voce delle Pmi

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