Il futuro del sistema produttivo passa dal digitale. L’innovazione tecnologica è ormai la leva che consente di crescere, esportare e rendere più efficienti i processi interni. Oggi parlare di digitalizzazione imprese significa competitività, produttività e capacità di reagire ai cambiamenti del mercato. In Italia però il livello medio di maturità è ancora basso.
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🧭 Naviga tra i contenuti del testo:
- Perché l’innovazione digitale è la chiave per crescere
- Lo stato della digitalizzazione in Italia
- Italia 4.0: imprese più mature, ma strada ancora lunga
- Sfide e priorità per le PMI: sicurezza e intelligenza artificiale
- Strumenti di supporto e PID-Next
- La sfida non è solo digitale, ma culturale
- Perché aderire al bando PID-Next?
- Tutte le informazioni utili per partecipare
Le Pmi digitalizzate crescono più delle altre. Scopri vantaggi, dati e bando PID-Next
Perché l’innovazione digitale è la chiave per crescere
Il digitale fa bene alle imprese digitalizzate. Secondo l’analisi Unioncamere – Centro Studi Tagliacarne, le imprese che investono in innovazione hanno una produttività superiore del 12% rispetto alle altre e un’apertura all’export del 67% in più.
Dalla gestione dei dati all’automazione dei processi, la digitalizzazione consente di ridurre inefficienze e rispondere più rapidamente alle nuove esigenze del mercato globale.
Lo stato della digitalizzazione in Italia
Nonostante i progressi, la maturità digitale media delle Pmi italiane rimane ancora bassa. I dati raccolti dai Punti impresa digitale (Pid) delle Camere di commercio, sulla base dei test di autovalutazione effettuati dalle imprese, mostrano un miglioramento, ma ancora con ampi margini di crescita.
Se ne è parlato nel corso dell’incontro “Transizione digitale per le piccole imprese: strumenti e risorse disponibili”, organizzato da Unioncamere e Il Sole 24 Ore.
Italia 4.0: imprese più mature, ma strada ancora lunga
Sul 4.0 l’Italia produttiva non è proprio all’abc. Negli ultimi anni, infatti, è diminuita la quota di aziende che conoscono poco la digitalizzazione. Ecco come:
- le imprese Esordienti e Apprendiste sono scese dal 60,5% del 2018 al 42% del 2024,
- le Specialiste sono cresciute dal 29,7% al 39,1% e applicano in modo limitato le tecnologie abilitanti.
- le Esperte sono passate dal 6,5% al 13,7%
- le Campione dal 3,3% al 5,2%, ossia le realtà che hanno integrato pienamente la digitalizzazione
Sfide e priorità per le Pmi: sicurezza e intelligenza artificiale
Il percorso di digitalizzazione non è privo di ostacoli. Due restano le sfide principali: sicurezza informatica, con un aumento degli attacchi del 644% tra 2020 e 2024, e adozione dell’intelligenza artificiale, ancora limitata al 13,1% delle imprese.
Strumenti di supporto e PID-Next
In questo scenario si inserisce il programma PID-Next, l’iniziativa nazionale promossa da Unioncamere con il supporto di Dintec e finanziata dal Pnrr – Next Generation EU. Il progetto accompagna le micro, piccole e medie imprese nei percorsi di transizione digitale, offrendo:
- una diagnosi digitale personalizzata presso l’impresa
- un report con indicazioni specifiche e tailor made per il cammino di digitalizzazione
- orientamento a partner pubblici e privati sulla base delle esigenze dell’impresa
- supporto nella ricerca di bandi e finanziamenti per progetti di innovazione e digitalizzazione
A oggi sono oltre 2.500 le imprese che hanno già avviato il percorso di assessment e mentoring, in collaborazione con i Poli d’innovazione camerali.
La sfida non è solo digitale, ma culturale
La crescita c’è, ma serve un salto di mentalità. Perché la digitalizzazione non riguarda solo le tecnologie: è soprattutto una questione di cultura, formazione e capacità di adattarsi al cambiamento.
“I PID stanno svolgendo un ruolo determinante, avendo accompagnato oltre 800mila imprese nei processi di cambiamento, attraverso l’erogazione di servizi di informazione, formazione, assessment, orientamento e mentoring”, ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.
Perché aderire al bando PID-Next?
Le imprese che partecipano a PID-Next ottengono una diagnosi digitale conforme allo standard europeo DMA (Digital Maturity Assessment). Ciò consente di velocizzare la partecipazione a futuri bandi regionali o nazionali.
Tutte le informazioni utili per partecipare
Il bando è aperto fino al 5 novembre. Quindi c’è ancora tempo per partecipare. Le informazioni sono reperibili sul sito di Unioncamere, nella sezione dedicata alla digitalizzazione d’impresa (link).



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