Gli spazi per giovani stanno cambiando il volto delle città europee. E non sono più semplici luoghi dove incontrarsi. Sono officine di idee, centri pulsanti di creatività, punti di partenza per chi vuole partecipare e non restare a guardare. Qui le nuove generazioni trovano strumenti per imparare, sperimentare, connettersi e dare energia alle comunità, dai quartieri delle città ai paesi più piccoli.
👉 I luoghi per giovani sono ormai motori di creatività in tutta Europa: continua a leggere per capire come!
Naviga tra i contenuti del testo
Dai centri culturali ai poli comunitari, il progetto Interreg Europe Youngspace connette le nuove generazioni
Non si tratta di un progetto qualsiasi, ma di un piano europeo che unisce otto partner da sette paesi. L’obiettivo è semplice e diretto: rafforzare gli spazi per giovani, renderli inclusivi, innovativi e capaci di creare opportunità concrete. Il nome è appunto Youngspace, finanziato dal Programma Interreg Europe, e a dargli vita sono state Italia, Spagna, Romania, Paesi Bassi, Francia, Svezia, Albania.
Rigenerazione urbana e competenze
- stimolano l’imprenditorialità e il volontariato
- incoraggiano la creatività e le competenze digitali
- favoriscono la rigenerazione urbana e sociale
- danno voce a chi a volte resta ai margini
Infatti, il progetto mira a connettere istituzioni pubbliche, università, organizzazioni giovanili e comunità locali, promuovendo lo scambio di esperienze e modelli di gestione efficaci. Così facendo, si punta a trasformare questi luoghi in veri e propri motori di innovazione sociale, capaci di generare nuove opportunità di partecipazione e sviluppo per i giovani europei.
Puglia apripista con 150 spazi attivi
«Negli ultimi quindici anni, la Regione Puglia ha investito molto sugli spazi per giovani, trasformando edifici pubblici dismessi in centri dinamici di vita culturale e sociale», ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, capofila del progetto. «Oggi sono circa 150 gli spazi attivi in tutto il territorio, tra aree urbane, rurali e periferiche. Con Youngspace vogliamo fare un ulteriore passo avanti: condividere esperienze con i partner europei per rendere questi spazi più sostenibili, sviluppare nuovi modelli di gestione e garantirne apertura, dinamicità e inclusività anche in futuro».
Chi fa parte della rete
- Regione Puglia – Sezione Politiche Giovanili (Italia)
- Camera di Commercio di Siviglia (Spagna)
- Comune di Alba Iulia (Romania)
- Consiglio Dipartimentale di Bouches-du-Rhône (Francia)
- Congresso Nazionale della Gioventù (Albania)
- Hanze University of Applied Sciences e Comune di Groningen (Paesi Bassi)
- Università di Borås (Svezia)
Il futuro: partecipazione e cambiamento reale
Guardando avanti, dunque, per i prossimi quattro anni i partner lavoreranno fianco a fianco scambiando pratiche e modelli. Non a caso, il primo passo è stato fatto nei giorni scorsi a Bari, dove si sono ritrovati per lanciare il progetto. La giornata non è stata una passerella, ma un’occasione concreta: workshop di co-design, momenti formativi su gestione e comunicazione e una tappa all’Officina San Domenico di Andria, ex edificio rigenerato che oggi pulsa di creatività e partecipazione.
Quando i luoghi diventano energia
Gli spazi per giovani non sono muri e sedie, bensì luoghi che accendono idee e trasformano comunità. Pertanto, con Youngspace, il passo è chiaro: fare rete in Europa per rendere questi spazi inclusivi, aperti e capaci di generare cambiamento reale. Per saperne di più, puoi visitare il sito web del progetto (link).
✍️ La voce delle Pmi
blog di Pmi servizi & formazione



COMMENTI